Efficacia di Apremilast nella psoriasi a placche


I pazienti con psoriasi a placche cronica nella forma moderata-grave, trattati con Apremilast ( Otezla ) in monoterapia al dosaggio di 30 mg BID ( due volte al giorno ), hanno raggiunto la significatività statistica per l’endpoint principale, risposta PASI 75 a 16 settimane, degli studi di fase III, ESTEEM 1 e 2.

I pazienti nel gruppo Apremilast hanno, inoltre, presentato benefici, statisticamente significativi, rispetto al placebo, riguardo al principale endpoint secondario, Static Physician Global Assessment ( sPGA ).
ESTEEM 1 e 2 sono due studi di fase III, randomizzati e controllati, che hanno valutato Apremilast versus placebo in soggetti con diagnosi psoriasi cronica a placche da moderata a grave per almeno 12 mesi prima dello screening, e al basale, e che erano anche candidati per la fototerapia e/o la terapia sistemica.
Circa 1250 pazienti sono stati randomizzati, in un rapporto 2:1, a ricevere Apremilast 30 mg BID oppure placebo per le prime 16 settimane, seguite da una fase di mantenimento ( settimane 16-32 ), in cui i pazienti in trattamento con placebo sono passati ad Apremilast 30 mg BID fino alla settimana 32, e una fase randomizzata di sospensione per i responder dalla settimana 32 alla settimana 52 in base alla randomizzazione iniziale e alla risposta PASI.

Apremilast, una piccola molecola orale che agisce come inibitore della fosfodiesterasi 4 ( PDE4 ) a livello intracellulare modulando una rete di mediatori pro-infiammatori e anti-infiammatori.
PDE4 è una fosfodiesterasi cAMP-specifica.
L’inibizione di PDE4 aumenta i livelli intracellulari di cAMP, che a loro volta regolano la down-risposta infiammatoria modulando l'espressione di TNF-alfa, IL-23, e altre citochine infiammatorie.
L’elevazione di cAMP aumenta anche altre citochine anti-infiammatorie come IL-10.

La psoriasi a placche è il tipo più comune di psoriasi con una incidenza dell’80% tra le persone che sviluppano la psoriasi.
Si ritiene che la psoriasi sia più comune nella razza caucasica e un po 'meno comune in altri gruppi etnici. A livello mondiale, la psoriasi è più comune in Scandinavia e in altre parti del Nord Europa.
Circa il 10-30% dei pazienti con psoriasi sviluppa anche una condizione chiamata artrite psoriasica, che provoca dolore, rigidità e gonfiore a carico delle articolazioni. ( Xagena_2013 )

Fonte: Celgene, 2013

Xagena_Medicina_2013