Efficacia sostenuta ad 1 anno nel 50.7% dei pazienti con psoriasi trattati con Infliximab
Infliximab ( Remicade ) inibisce l’attivazione delle cellule T legando il TNF-alfa.
Ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston ( USA ) hanno valutato la proporzione di pazienti ancora in trattamento con Infliximab dopo inizio della terapia per la psoriasi.
E’ stata compiuta un’analisi retrospettiva riguardante 73 pazienti con psoriasi trattati con Infliximab per almeno 12 mesi, o che erano risultati non-responder.
Dei 73 pazienti che avevano iniziato il trattamento con Infliximab 12 mesi prima, il 30.1% ( n = 22 ) ha interrotto il trattamento a causa della perdita di efficacia.
Due pazienti hanno, invece, interrotto il trattamento dopo 12 mesi.
Tra i 22 pazienti che hanno sospeso il trattamento a causa della perdita di efficacia, 2 erano in trattamento concomitante con Metotrexato ( 5-7.5mg/settimana ).
Tra i pazienti che hanno continuato a ricevere Infliximab con nessuna perdita di efficacia a 12 mesi, 3 pazienti erano anche trattati con Metotrexato.
Il 6.8% ( n = 5 ) dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa di eventi avversi maggiori: riattivazione della tubercolosi ( 1 ), tumore mammario ( 1 ) e sanguinamenti gastrointestinali ( 1 ).
Un paziente ha interrotto il trattamento con Infliximab a causa del timore di sviluppo di linfoma, anche se all’esame clinico non erano emersi né segni né sintomi della malattia; altri 3 pazienti hanno abbandonato lo studio a causa sempre di timori riguardo alla terapia farmacologica.
L’analisi dei dati dello studio ha dimostrato che il trattamento con Infliximab è in grado di produrre miglioramenti nei pazienti affetti da psoriasi, con nessuna perdita di efficacia a 12 mesi nel 50.7% dei casi. ( Xagena_2006 )
Krathen RA et al, J Drugs Dermatol 2006; 5: 251-254
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XagenaFarmaci_2006